Docenti

Anna Cugno: 

Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche Università degli Studi di Torino. Professore associato di sociologia presso il Dipartimento di Scienze Econoniche-Sociali è Matematico-Statistiche dell'Università degli Studi Torino, nonché Presidente del CdS Magistrale in Economia e Management. È autrice di una pluralità di studi su tematiche tradizionali ed emergenti, diretti a riconoscere e interpretare i cambiamenti associati alla transizione dagli assetti industriali a quelli del terziario avanzato, con particolare riferimento all'interazione tra dinamiche economiche e sociali. I risultati di tale attività scientifica è riflessa in saggi e volumi.

 

 

Carlo Colomba:

Master in Business Administration. Professore a contratto, titolare del corso di “Gestione Progetti e Programmi dell’Unione Europea” Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche. Nel 1991 ha fondato Selene consulting srl, società specializzata in assistenza tecnica per Programmi dell’Unione Europea. Dal 1994 collabora con la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino in qualità di docente di Marketing dei servizi e di marketing territoriale. Da oltre 15 anni è amministratore e legale rappresentante di varie società, vivendo in prima persona tutti gli aspetti legati sia alla gestione economico finanziaria che alla gestione delle risorse umane. Ha inoltre sviluppato solide competenze relative al found raising ed al project management.

 

 

Valeria Rossi: 

Esperto Senior in attività di Assistenza Tecnica all'Amministrazione Pubblica Regionale, specificatamente in favore delle Autorità individuate presso l’Ente Regionale per la Gestione, il Controllo e la Certificazione dei Programmi Operativi a valere sui Fondi Europei. Ovvero competenza trasversale nelle attività di gestione, controllo e certificazione di un intero ciclo di programmazione europea. Specificatamente sui Programmi di Cooperazione Transfrontaliera, (INTERREG IIIA 2000 - 2006, IPA 2007 – 2013), con incarico di coordinamento della Struttura di Segreteria Tecnica del Programma e sui Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Programmazione 2007/2013 e 2014/2020) con incarichi di consulenza sia nelle attività di controllo che di gestione. Infine stesse competenze maturate anche sul Fondo di Sviluppo e Coesione (Ex Par FAS), nonché sulla Cooperazione Internazionale allo Sviluppo Decentrata. 

 

Marco Milano: 

Progettista europeo dal 2001, garantisce assistenza tecnica a enti pubblici e imprese nella gestione, nella predisposizione e nella rendicontazione di progetti finanziati con risorse europee: fondi strutturali (FSE e FESR) e fondi diretti (Horizon 2020, COSME, ERASMUS +, ecc). Nel frattempo ha maturato una lunga esperienza nella gestione e nell’implementazione di reti transnazionali e interregionali, in particolare sui temi dell’occupazione, dell’age management, dell’apprendimento lungo l’arco della vita della mobilità transnazionale. Negli ultimi 10 anni si è occupato di valutazioni d’impatto delle politiche pubbliche, mentre nel 2016 ha ottenuto la certificazione in Project Management presso l’Istituto Italiano di Project Management (ISPM). Ha una considerevole esperienza nella formazione sui temi della progettazione europea. Dal 2004 è giornalista pubblicista.

 

Laurent D. Samou: 

Esperto in marketing strategico e sviluppo territoriale con oltre 25 anni di esperienza nei settori della gestione delle destinazioni turistiche, del marketing aeroportuale e delle Compagnie aeree. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino nel 1990, ha seguito il Corso Specialistico in ”Economie de Développement” presso ILO/UNDP (United Nation Development Program) a Ginevra con Internship in alcuni paesi in via di sviluppo (Costa d’Avorio, Burkina Faso, Senegal) sui progetti di sviluppo finanziati dalla Banca Mondiale e, successivamente, ha conseguito il Professional Certificate in ”Project Management Techniques” presso IDB – Interamerica Development Bank, Whashington DC-USA. Ha maturato esperienze operative significative sul campo all’interno di alcune grandi aziende Italiane, come Sestrieres Spa – Gruppo FIAT, Aeroporto Internazionale di Cuneo, il Gruppo Alberghiero H2C, coprendo tutte le posizioni intermedie fino alla Direzione Marketing e sviluppando così una forte attitudine verso il processo di gestione per obiettivi.

 

Lorenzo Muller:

Iscritto all'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Torino. Socio fondatore e Presidente, è esperto di Politiche Comunitarie, con particolare riguardo alle tematicheinerenti i Fondi Strutturali ed alle Politiche di sviluppo. Svolge attività in tema di relazioni istituzionali, nella creazione di reti e partenariati di natura pubblica e privata; nella attivazione di strumenti di programmazione negoziata; nella elaborazione ed attuazione di pianificazioni strategiche di sviluppo territoriale. È stato consigliere per le Politiche Comunitarie ed Affari Internazionali della Regione Piemonte ed ha ricoperto il ruolo di coordinatore nazionale della Commissione Affari Comunitari e Internazionali in seno alla Conferenza delle Regioni e Province Autonome. 

 

Rosalba La Grotteria:

Esperto senior nel settore dell’assistenza tecnica relativa a gestione di reti e progetti interregionali e transnazionali nella programmazione e gestione dei fondi strutturali comunitari (FSE e FESR) e fondi diretti (Horizon 2020, COSME, ERASMUS Plus, ecc.). Dal 1998 è socia di Codex sc e responsabile dell’Area Europa, specializzata nella consulenza a enti pubblici e privati su programmi e politiche europee. Ha maturato una lunga esperienza nel networking, grazie alla sua presenza come rappresentante italiano ed esperto in numerose Reti e Associazioni a livello europeo e internazionale, occupandosi anche specificamente di reti transnazionali e interregionali sui temi della creazione d’impresa, dell’innovazione sociale, dell’occupazione e della mobilità transnazionale. Nel 2016 ottiene la certificazione in Project Management presso l’ISIPM. Negli ultimi 10 anni si è occupata di valutazioni d’impatto delle politiche pubbliche. Nel 2016 ha ottenuto la certificazione in Project Management presso l’Istituto Italiano di Project Management (ISPM). Dal 2000 collabora a programmi di formazione e interviene come docente sui temi: Europrogettazione, Project Cycle Management e GOPP, Programmazione Fondi strutturali, Programmi europei tematici, Programmi di R&S, Teambuilding, Networking, Capitalizzazione. Dal 1994 è giornalista pubblicista.

Modulo 6

Project Application Form - LABORATORIO

 

Costruzione Budget del Progetto - LABORATORIO

Modulo 4

MODULO 4

1° e 2° giornata PM Project Management:

DOCENTE: Dott. Laurent D. Samou

Importanza ed impatto del Project Management sull'efficacia organizzativa dei progetti finanziati dall'UE: I progetti nel settore dello sviluppo hanno l'obiettivo finale di ottenere risultati concreti che contribuiscono a stimolare lo sviluppo socio-economico di un paese, di una regione o di una destinazione. L'attuazione di progetti per promuovere lo sviluppo si fonda sulla premessa di soddisfare i propri obiettivi nei vincoli di portata, tempo e budget. Questi progetti vengono svolti in base ad alcune ipotesi socio-economiche che riflettono una logica del cambiamento graduale, con risultati di lungo termine ottenuti solo attraverso la realizzazione di risultati intermedi. Pertanto, i progetti devono riflettere questa logica generando risultati a medio termine, lungo un percorso di cambiamento il cui obiettivo finale è il raggiungimento di risultati sostenibili a lungo termine. La mappa per il cambiamento, nota anche come Change Framework, è la rappresentazione grafica di questo processo di cambiamento.

L'efficacia degli investimenti in progetti di sviluppo è misurata sulla base dei risultati ottenuti dai progetti. La maggior parte delle organizzazioni di finanziamento, quale l’UE, ha sviluppato degli strumenti per ottenere una maggiore efficacia nello sviluppo e sono in grado di misurare i risultati ottenuti con le risorse disponibili e giustificare se i fondi allocati stanno ottenendo o meno i risultati attesi. Le organizzazioni che ricevono finanziamenti (entità che realizzano i progetti) utilizzano a loro volta questi strumenti non solo come requisiti stabiliti dagli stessi organismi di finanziamento, ma anche come strumenti per misurare i risultati e i progressi nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del progetto. Gli strumenti che fanno parte del quadro di efficacia dello sviluppo sono caratteristici di una nuova cultura di gestione orientata ai risultati che comprende quattro aree: la pianificazione strategica, la gestione dei rischi, il monitoraggio delle prestazioni basato sui risultati e la valutazione dei risultati stessi.

Il concetto di gestione dei progetti di sviluppo: Il Project management, noto anche come amministrazione o direzione del progetto, è una disciplina che serve a guidare e integrare i processi necessari per avviare, pianificare, eseguire, controllare e chiudere i progetti al fine di completare tutto il lavoro necessario all’esecuzione del progetto e soddisfare lo scopo stabilito entro definiti costi e vincoli di tempo.

La gestione del progetto di sviluppo comprende varie discipline quali, la gestione amministrativa, la gestione finanziaria, la gestione risorse umane, la gestione delle comunicazioni, la gestione dei rischi, la gestione degli appalti, ecc. Tale gestione comporta non solo il completamento del progetto in tempo ed in base al budget stabilito, ma cerca anche di raggiungere i risultati che soddisfano gli obiettivi finali e cioè, l’impatto socio-economico atteso.

Contenuti:

à         Introduzione al Project Management

à         Indagine sulle informazioni generali e sulle aspettative

à         Modulo 1: Definizione del Project charter / Documento del progetto

à         Pianificazione dell'ambito del progetto, compresa la definizione dei campi di attività, suddivisi nei suoi elementi;

à         Pianificazione della durata del progetto, compresa la preparazione di una matrice dei risultati in base al piano attività.

à         Modulo 2: Struttura di Suddivisione del Lavoro / WBS (Strumento di pianificazione delle attività)

à         Modulo 3: Strumento di Gestione del Tempo (Diagramma di Rete)

à         Pianificazione dei costi del progetto, inclusa la preparazione di un budget e della Curva S;

à         Pianificazione degli acquisti del progetto, compresa la preparazione di una matrice degli appalti.

à         Modulo 4: Strumento di gestione dei costi (Curva S)

à         Modulo 5: Strumento di gestione degli acquisti (Matrice degli approvvigionamenti)

à         Pianificazione dei rischi del progetto, compresa la preparazione di una matrice dei rischi;

à         Pianificazione delle comunicazioni nel progetto, compresa la preparazione di una matrice delle comunicazioni.

à         Modulo 6: Strumento di gestione dei rischi (Matrice dei rischi)

à         Modulo 7: Strumento di gestione delle comunicazioni (Matrice delle comunicazioni)

à         Pianificazione della gestione delle risorse umane impiegate nel progetto, compresa la preparazione di una matrice RACI;

à        Monitoraggio e il controllo dei progetti di sviluppo.

       Modulo 8: Strumento di gestione delle risorse umane (Matrice RACI);

à        Modulo 9: Strumenti di monitoraggio e controllo del progetto.     

 

   

CASE STUDY: PROGETTO TERRITORIALE
Dott. Laurent D. Samou

 

 

 

 

 

Modulo 5

MODULO 5 (29,30 e 31 MAGGIO 2019)

  • Study Visit a BRUXELLES e testimonianze

Modulo 3

MODULO 3

1° giornata: PCM GESTIONE DEL CICLO DEL PROGETTO

DOCENTE: Dott. Carlo Colomba

Tecniche e metodi di redazione dei progetti comunitari

Gli anni recenti sono stati testimoni di un cambiamento radicale nello scenario della programmazione economica originato dalla spinta alla territorializzazione e alla contestualizzazione incentivata dall’Unione europea e assunta come riferimento centrale dalle nuove politiche di sviluppo nazionale.

La “nuova programmazione” si ispira a concetti forti e innovativi come il partenariato, la concertazione, l’approccio ascendente (bottom-up) e, soprattutto, la partecipazione di una pluralità di soggetti.

La consapevolezza delle difficoltà che gli attori territoriali incontrano nello svolgimento di questo compito, ha indotto la necessità di una metodologia strutturata per la progettazione. La metodologia in questione è il Project Cycle Management - PCM (Gestione del Ciclo del Progetto - GCP) che la Commissione europea ha introdotto agli inizi degli anni ’90 per migliorare la qualità della progettazione e della gestione dei progetti. La Gestione del Ciclo del Progetto prevede la strutturazione in fasi della preparazione e della realizzazione dei progetti.

Definisce, poi, per ogni fase, il ruolo dei diversi attori interessati e le decisioni che devono essere prese.

Contenuti

La Logical Framewok ed il Project Cycle Management. 

La Fase di Analisi

Analisi delle Problematiche

Analisi degli Obiettivi

Analisi della Strategia d’Intervento

La Fase di Programmazione

La Matrice del Quadro Logico

Obiettivi: i diversi livelli

Condizioni

Fattori di Sostenibilità

Indicatori Oggettivamente Verificabili (IOV)

Fonti di Verifica (FdV)

Risorse e Spese

Un esempio di Quadro Logico

 

Testimonianza: analisi di progetti di successo con l’utilizzo di formulari già redatti (relativi a progetti già approvati dalla Commissione Europea).

2° giornata: GESTIONE FINANZIARIA E RENDICONTAZIONE

DOCENTE: Dott. Corrado Di Fazio

Contenuti

1)  Gestione del budget e rendicontazione

Redazione del preventivo di progetto  - Definizione degli indicatori economico-finanziari - Flussi finanziari – Ammissibilità delle spese – Tecniche di rendicontazione - Piste di controllo e archiviazione della documentazione - Gestione degli scostamenti dal bilancio preventivo - Redistribuzione del contributo comunitario - Audit e certificazione delle spese - Sistemi di controllo e autorità deputate - Attività di controllo di primo livello (on the desk e on the spot) - Attività di controllo di secondo livello

2) Il monitoraggio economico-finanziario

Le verifiche interne. L’analisi degli scostamenti. Il coordinamento delle strutture interne coinvolte.

3) La rendicontazione

Tecniche di rendicontazione. Criteri di ammissibilità delle spese. Archiviazione della documentazione. Aspetti fiscali e contabili connessi ai contributi.

4) L'audit finanziario 

 

Gli attori del controllo. Tipologie di audit. Obiettivi e modalità operative delle verifiche amministrativo-contabili. Obblighi e responsabilità dei soggetti coinvolti.

Sottocategorie

  • Extensions

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